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di Dario Migliardi 06 LAMIGLIORE OFFERTA DELCINEMA ITALIANO Giuseppe Tornatore PROTAGONISTI I L SUO ULTIMO FILM “La migliore offerta”, le cui musiche sono ancora una volta composte e arrangiate dal grande Maestro Ennio Morricone, continua a mietere successi, dopo aver fatto in- cetta di premi ai David di Donatello. A luglio ha vinto sei Nastri d’Argento 2013 del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici a Taormina e ha ricevuto il Premio Giovani Cinematografici al Festival di Collisioni 2013, è soddisfatto? Sì, il film è andato bene fin dall’inizio e quindi sono molto con- tento. “La migliore offerta”, ha una storia così intrigante, avvolgente, che cattura subito fin dalla primissima scena, come è nata l’idea di questo film? Nasce dal mio metodo tradizionale di lavoro che è quello di lascia- re macerare le idee a lungo, anche per anni. Questa storia ha avu- to una genesi molto lunga. Solo quando le storie maturano e mi danno l’energia e lo sprint per volerle veramente realizzare, allora decido che è arrivato il momento giusto. Ha avuto tante riscritture? Anche questo nasce da una lunga sedimentazione, da tentativi, da lunghe azioni, prove, trasformazioni e riscritture, abbandoni, riprese e revisioni della scrittura, e poi finalmente ecco la grande magia, l’alchimia. Lavora sempre così? Abitualmente sì. “La migliore offerta”, può essere considerato anche un omaggio all’arte? Se dicessi che ho fatto il film per fare un omaggio all’arte, le direi una bugia colossale. Non è stata quella la molla che mi ha ispirato. Però mi piaceva il mondo delle aste e la figura del battitore mi at-

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