Plus Magazine 8

marzo 2015 | Plus Magazine | PROTAGONISTI 11 PROTAGONISTI ricordati adesso tu, e all’estero con mostri sacri come Copeland, con il quale lavoro tuttora, o con il gruppo di Peter Gabriel, e il produttore Howie B che produce pop star del calibro di Bjork e degli U2. Non è assolutamente un vanto, ma un biso- gno: mi annoia focalizzarmi su un unico progetto o su un unico modo di fare musica. Forse è anche per questo che non sono facilmente collocabile e comprensibile. Lo stupore, la creazione di qual- cosa di completamente nuovo e che tenga viva l’attenzione sono aspetti personali molto forti, e di cui sento la necessità per fare musica e dare vita a qualunque storia. Gizmo è un termine slang americano ed è il nome della band che tu e Copeland avete fat- to nascere qualche anno fa. È anche un ponte fra artisti e generi musicali diversi: musica jazz, pop, rock. La voce è di Raiz, la chitarra di Da- vid Fiuczynski, il basso di Armand Sabal-Lecco e di Max Gazzè, le percussioni di Mauro Refosco. Lo definirei un tesoro musicale straordinario. Come è nata? Gizmo è nata così: nel 2004 ero in tour ed un giorno, in un bellissimo albergo romano, Co- peland mi disse “(…) perché non facciamo una band?!” Io sono rimasto basito. Era evidente la stima reciproca e anche la comprensione e l’ap- prezzamento che ognuno di noi avesse verso il modo di lavorare dell’altro, ma capisci che me lo stava dicendo un uomo che insieme ai Police ha fatto la storia della musica mondiale! A quel punto ho deciso che se doveva nascere una band, i musicisti dovevano essere i migliori in assoluto, senza possibilità di scendere a compromessi. E al- lora abbiamo chiamato Sabal-Lecco, che è stato il bassista di Paul Simon e Lionel Richie, Mau- ro Refosco, grande percussionista che lavora con Caetano Veloso, Raiz, che è stato il cantante degli Almamegretta e ha collaborato con gruppi come i Massive Attack, e l’amico Max Gazzè, cantante conosciutissimo e bravissimo bassista e poi Fuze (David Fiuczynski), chitarra strepitosa e la punta jazz della nostra band. Gizmo significa essere riuscito a creare un gruppo nutrito proprio da quello stupore di cui ti raccontavo prima, e che mescola la world music con il rock progressive. Due tour in Italia ed altri progetti in corso. Un lavoro di conta- minazione musicale molto profondo. Mi ha colpito molto la tua passione per il cinema. Hai scritto molte colonne sonore. “Colpo di luna” di Alberto Simone, premiato al Festival del Cinema di Berlino del ‘95. Le musiche delle ultime opere di Manfredi e la recentissima “Italy in a Day”, una sorta di collage documentaristico, che Salvatores ha realizzato attraverso dei video girati da persone comuni durante un giorno come tanti altri. Ecco, per la musica di questa pellicola sei stato premiato. Come sei riuscito a non tradire il sentimento del regi- sta ma soprattutto a tradurre in musica l’universo intimo di tanti uomini e donne? Ho cercato quello che in inglese si chiama mood , cioè un’atmosfera. È stato sicuramente molto difficile. “Italy in a Day” porta con sé un forte senso di

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