Plus Magazine 8

portante di storia del Novecento fino al 1940, mi hanno fatto venire voglia di raccontare gli anni cruciali della Seconda Guerra Mondiale. Attraverso documenti d’archivio, lettere e testimonianze ho potuto ricostruire la vicen- da della mia famiglia e del Sudtirolo, un fazzoletto di terra contesa che si è trovata protagonista di uno dei peggiori incubi della nostra storia. Lei ha detto che è stato il libro più personale che abbia scritto, “inten- samente mio” perché? Ripercorrere le vicende della mia famiglia e della mia terra mi ha inevita- bilmente sollecitata a riflettere su un passato anche scomodo da accettare. In questo senso “Tempesta” è la sintesi di ciò che sono oggi e di ciò che ho imparato. La Seconda Guerra Mondiale è un nodo ancora sanguinante nella nostra memoria collettiva, che ha prodotto memorabili capolavori: roman- zi, film, opere teatrali e saggi. “Eredità”, “Tempesta”, titoli diretti che colpiscono, non c’era bisogno di mettere l’articolo? Senza articolo è la storia di uno ma è anche la storia di tutti. Le donne nel suo romanzo hanno fatto delle scelte molto forti. Chi ha aderito al Terzo Reich, e chi invece ha saputo opporsi. È stata una scelta quella di dare valore alle donne nella storia? Sono sempre stata convinta che le donne siano il vero motore del cambia- marzo 2015 | Plus Magazine | COPERTINA 03 COPERTINA mento. Penso alla mia bisnonna Rosa: una gran- de proprietaria terriera, madre di sei figli ma anche imprenditrice ante litteram , e cronista ap- passionata dei suoi tempi. E penso alla sua figlia più giovane, Hella, protagonista di “Tempesta” , e alla sua vita piena di passioni, contraddizioni e colpi di scena. E penso anche alle tante donne di oggi, che con- tinuano a lottare per le posizioni di potere che meriterebbero. E che consentirebbero forse di costruire un mondo migliore. Non è la storia a dare valore alle donne, ma sono le donne a dare valore alla storia. Si parla di una terra molto particolare, il Sudtirolo, dove la parola “Heimat” Patria, ha un significato più profondo che in italiano. Ce lo può descrivere meglio? Heimat è qualcosa di più del nostro concetto di patria: è il territorio natio, il popolo con i suoi usi e le abitudini, sono i paesaggi familiari, la cultura, la religiosità, il forte senso di appartenenza.

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