Plus Magazine 19

I N T E R V I S T A D i P A O L A G O M I E R O 36 I l titolo è particolare Emanuela, puoi dirci il messaggio? Sono da sempre convinta che le persone siano in grado di cambiare comportamenti se lo desidera- no; certo, non è semplice ma è possibile e in que- sto percorso possono essere facilitati scegliendo un valido coach oppure diventando coach di se stessi. Quando il cambiamento o l’obiettivo da raggiungere sono realmente importanti, la vo- lontà e l’impegno sono premianti. E il titolo con- ferma che cambiare è possibile a condizione che l’obiettivo prefissato sia realistico: non si può di- ventare più alti ma si può diventare meno colleri- ci o avere più autostima o gestire meglio le pro- PROTAGONISTI Emanuela Truzzi è collaboratrice di Plus Magazine da più di un decennio,oltre a essere coach motivazionale, formatrice nell’area delle competenze manageriali, della gestione HR e coach team building in numerose aziende italiane e multinazionali. Docente in comunicazione per diversi Master Universitari, alla Business School de Il Sole 24 Ore, all’Istituto Dirigenti Italiani Milano, alla SAA, dal 2015 è Presidente Piemonte AIF Associazione Italiana Formatori e membro del Direttivo Nazionale. È uscito il suo libro “Cambiare si può se si vuole” e con piacere la intervistiamo. prie emozioni. È una questione di scelta e nella vita si sceglie di continuo. Si sceglie di vincere le “paure”, di superare le false credenze, di affrontare le avversità, di uscire dai confini mentali, di mutare i paradigmi. A volte sono più gli ostacoli psicologici che le barriere reali a impedirci di raggiungere gli obiettivi, e arrivare a riconoscerli è già un buon inizio. Da dove nasce l’idea di questo libro? Durante un caffè e due chiacchiere con Alessandra Perotti, conosciuta nel 2015 al Convegno “Persone e Comunità” organizzato dal Centro Studi Cul- tura e Società di Torino, ci siamo ritrovate per approfondire gli interessi comuni. Alessandra mi seguiva da tempo sui social e trovava interessanti gli articoli e i post pubblicati; e mentre io la persuadevo a diventare socia AIF, lei ha persuaso me a scrivere il libro. Alessandra è la mia editor per la casa editrice Astragalo e, come sempre, da una situazione possono nascere altre opportunità. Il libro è diviso in capitoli che tu definisci i “passi del percorso”. Dopo l’introduzione, una frase di Kierkegaard racchiude in sé il significato del cambiamento: “Non è il cammino che è difficile, è il difficile che è cammi-

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