Plus Magazine 16

10 I n TV l’abbiamo vista, tra i vari programmi, a Quelli che il calcio e nella co-conduzione del 66° Festival di Sanremo insie- me a Carlo Conti. Sempre sul piccolo schermo ha preso parte alle fiction più seguite come Il Commissario Giusti, Compagni di scuola, Incantesimo, Carabinieri e Il maresciallo Rocca . In ra- dio, con Andrea Perroni, ha affiancato Luca Barbarossa nel gettonatissimo Radio2 Social Club . In teatro è la protagonista di Performance , il one woman show nel quale si esibisce nelle parodie dei suoi personaggi più famosi. Lei, Virginia Raffaele, è una donna dal talento indiscusso e dalla bellezza oggettiva. Un’artista completa che non smette mai di studiare e di speri- mentare. Soprattutto, è una delle poche comiche italiane che sanno strappare una risata con stile ed eleganza. Virginia Raffaele in 3 aggettivi? Perfezionista, tenace e… ritardataria. Perfezionista inteso come pignola, specialmente sul lavoro. Controllo tutto in modo mania- cale perché quelli della comicità sono meccanismi perfetti e deve funzionare tutto, sempre e bene. Tenace perché non mollo mai. Ritardataria… beh, c’è poco da spiegare… Radio, televisione, cinema, teatro: qual è la tua dimensione ideale? In radio ho vissuto tanti anni, ed è stato molto formativo. Il cinema e il teatro sono due luoghi e due realtà completamente differen- ti e, di conseguenza, i linguaggi cambiano. In entrambi i casi mi piacerebbe riuscire a sperimentarmi il più possibile, dal comico al drammatico. Sono attratta dal tragicomico, quello che si respirava nelle commedie all’italiana di una volta. Per le tue splendide parodie come “entri” nel personaggio? Inizialmente non volevo fare l’imitatrice, non mi è mai piaciuto. Ho sempre voluto fare l’attrice e cerco di fare un lavoro attoriale anche con i personaggi. Non riproduco esattamente timbro e tono della persona che imito, piuttosto reinterpreto esseri umani esistenti. Studio, mi informo su di loro, vedo video, leggo interviste, ascolto canzoni, cerco di avere il maggior numero di elementi su cui pog- giare la mia interpretazione. Tra le tante donne che hai imitato, qual è la più difficile da rappresentare? Sono tutte difficili. Al di là del tempo che occorre per entrare tecni- camente in un personaggio – inteso come trucco, voce, prossemi- ca – a me piace anche esplorare la loro psicologia, aggiungendoci un po’ della mia. Questo è un lavoro che faccio su ogni personag- gio che porto in scena. Se dovessi fare la parodia di Virginia Raffaele, come la rap- presenteresti? È una domanda che nonmi sonomai posta e non voglio farlo ades- so… rischierei un effetto larsen che potrebbe essere catastrofico… Un bilancio su Performance, la tua tournée teatrale? È stata la realizzazione di un sogno. Oltre cento tappe tutte esau- rite in tutta Italia, in teatri prestigiosi come il Petruzzelli di Bari, il Politeama di Genova, il Regio di Parma oltre al Brancaccio di Roma o il Verdi di Firenze. Insomma di meglio non potevo desiderare. Preferisci l’intimità del teatro o il grande pubblico del con- certo del 1° maggio? Se ti esibisci di fronte ad un pubblico ricevi una carica emotiva paz- zesca. Un teatro esaurito o una piazza gremita sono due contesti molto diversi. Chi è venuto a teatro a vedere Performance mi ha scelta, in piazza il 1° maggio c’erano decine di artisti ad esibirsi. Conservo comunque un bellissimo ricordo di quell’esperienza. Progetti per il 2017? Sto lavorando al mio programma tv che andrà in onda sulla Rai in questa primavera. La colazione per te è…? Omelette, pane integrale, prosciutto crudo, caffè americano, burro e marmellata di mirtilli. In tournée è capitata anche una colazione con prosciutto crudo e Bufala, ma ero in Campania… e non ho re- sistito. B a r b a r a O d e t t o Virginia Raffaele Coccola golosa, dolce pausa tra la calma della notte e la frenesia del giorno: la colazione, secondo me. Il momento migliore per due chiacchiere rilassate con Virginia Raffaele . OSPITI A colazione con

RkJQdWJsaXNoZXIy MjEzMjU0