Plus Magazine 7

12 PROTAGONISTI “ COME SAVONAROLA ” è un po’ Eugenio Finardi. Idee soli- de, posizioni coerenti e oltre 40 anni di musica che ci racconta attraverso i suoi brani, dal rock al blues, dalla musica da cantautore alle interpreta- zioni di poeti russi. Una vita dedicata alla musica con un forte desiderio di comunicare e comprendere. Iniziamo con Cramps di Giovanni Sassi che nel 1975 pubblica il tuo album “Non gettare alcun oggetto dai finestrini”. È a mio parere un percorso preciso, e con la cover “Saluteremo il Signor Padrone”, canti “per il male che ci ha fatto, che ci ha sempre maltrattato”. Dopo quasi 40 anni, ci sono ancora un po’ troppi padroni in giro. Chi sono? Sono molti. Ma i padroni di oggi fanno rimpiangere i padroni di ieri. Perché i padroni di allora si vedevano. Erano presenti, vivevano nel tuo stesso territorio. Oggi il predominio è dei pochi invisibili personaggi del- la Finanza, isolati completamente dal contesto sociale in cui esercitano. Il Patto Sociale che c’era un tempo fra operaio e dirigente si è rotto. Io stesso sono figlio di un dirigente e posso dire con assoluta certezza che quanto guadagnava mio padre era sicuramente molto rispetto al salario di un operaio, ma mai quanto il divario che si è creato oggi fra gli stipen- di dei dirigenti e i salari medi. Conosco signori che si sono fatti costruire Resorts o hanno prodotto situazioni tali, da garantirsi l’isolamento da chiunque, anche da quella che chiamiamo comunemente “alta borghe- sia”. Vogliono essere soli, senza contatti esterni. Dal 1980 ad oggi l’economia delle classi medio basse è cresciuta del 2%, quella rappresentata da questi signori (che non supera l’un per mille della popolazione mondiale) è invece salita del 200%. E questo è vergo- gnoso. Nel 1978 esce “Blitz” e con questo album il mondo della musica accoglie con uno straordinario successo “Extraterrestre”. È un momen- to delicatissimo per la storia italiana. Penso agli anni di piombo, o a scioperi importanti come quello di Torino e la marcia dei 40.000. “Ex- traterrestre” è la storia di un ragazzo che si confronta con la propria paura ed è, per me, anche l’uomo che si ritroverà negli anni Ottanta, quelli che sono stati per molti di noi, gli anni dell’illusione. Credi sia cambiato qualcosa da allora? DUE CHIACCHIERE CON I N T E R V I S T A d i B E N E D E T T A B R E V E G L I E R I EUGENIO FINARDI

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