Plus Magazine 39

6 DICEMBRE2022 | PLUS MAGAZINE COPERTINA Oltre che attore, sei anche produttore e regista. Ho prodotto in passato e ho anche qualcosa in cantiere, ma al momento è top secret, sorry! Sei membro di MENSA, associazione che include le persone con un elevato quoziente intellettivo. Cosa succede all’interno di questa élite che comprende solo il 2% della popolazione mondiale? La società fa giochi di matematica e logica per stimolare il cervello. È un po’ come per il Mago di Oz: l’uomo di latta ha sempre avuto il cuore. Tutti abbiamo un cervello, ma in questa associazione la nostra mente è certificata. Il mio quoziente intellettivo mi è stato utile nella vita perché a scuola bastava che seguissi le lezioni per imparare subito e nella mia professione ho facilità a memorizzare le battute. Prima hai parlato di meditazione. Cosa significa per te? Credo che sia necessario ripartire da zero ogni giorno e cercare dentro di sé gli elementi basilari della vita. La meditazione è un aspetto importante per non perdere la direzione o farsi vincere dal materialismo, dal consumismo e dalla superficialità che certi mezzi di comunicazione impongono quotidianamente. Avere equilibrio ed essere se stessi è importante, così come volersi bene. L’equilibrio passa anche dal cibo. Che rapporto hai con la cucina italiana? La trovo gustosa e completa perché dalla verdura alla frutta ai formaggi, voi mangiate di tutto! Anche se mi piacciono molto la pasta e la pizza, come a tanti miei connazionali, io apprezzo in particolare le vostre carni. Ad esempio, non rinuncio al brasato, magari accompagnato da un buon vino rosso. Personalmente non sono un grande chef, ma da vero americano sono bravo alla griglia. Dammi un barbeque e mi esprimo al top! Rifacendoti alla celebre pellicola di Vincente Minnelli, hai anche firmato la regia dello spettacolo teatrale “Un americano a Torino”. Di cosa si tratta? La commedia è del 2014 ed ha per protagonisti il buon umore e l’allegria. Sul palco ho ripercorso il viaggio di una star di Hollywood che è alla ricerca costante di qualcosa. Ho voluto che fosse uno spettacolo completo e articolato, composto da canzoni, balli, aneddoti e momenti comici. C’erano anche molti flashback nei quali ero in compagnia di… Marilyn Monroe, Dean Martin e Jerry Lewis. Quali sono i tuoi propositi per il 2023? Il primo è essere papà. Adoro mio figlio Pietro, che è ancora un bambino e ha bisogno di essere guidato e protetto. Mi piace trascorrere del tempo con lui e quando posso mi faccio accompagnare agli eventi per condividere insieme il mio mondo. Sicuramente voglio continuare a recitare e, soprattutto, desidero stupirmi per una pellicola interessante. Sto ricoprendo ruoli diversi da quelli di un tempo che mi piacciono proprio perché mi stimolano e mi spronano a creare.

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