Plus Magazine 40

12 MARZO 2023 | PLUS MAGAZINE lore della scelta e come sia possibile scegliere anche quando apparentemente sembra che non ci siano alternative. E allora quali sono le storie che hai trovato? Sono partito dalla storia di una ragazza che ho visto diventare donna e poi mamma e che mi ha scritto per chiedermi aiuto; aveva scoperto di essere malata e voleva lasciare un racconto scritto ai suoi bambini, temeva di non avere il tempo di vederli crescere. Abbiamo cominciato un viaggio indietro nel tempo scandito dalle mie domande e dai lunghi vocali che mi mandava in risposta. Partendo dai pensieri che Rachele mi aveva acceso, ho cominciato a cercare storie di persone che hanno avuto il coraggio di scegliere. Oltre a lei ci sono nel libro altre storie di coraggio come una donna vittima di violenza sposata con un camorrista o quella del sarto afghano che diventa titolare del suo negozio con i pochi risparmi accantonati quando guadagnava una miseria come dipendente in nero. Si fatica a trovare le storie giuste? Secondo me no perché esiste un Dio delle storie. Se sei in ascolto e hai gli occhi aperti le storie arrivano. E poi tre indizi fanno una storia. Faccio un esempio. Una sera in pizzeria scopro che il gestore aveva sette argentini che lavoravano per lui. Mi incuriosisco e mi spiega che dopo il Covid molti argentini con un avo italiano sono venuti qui. Poco tempo dopo conosco una famiglia e la loro storia è nel libro: sono due professionisti che hanno deciso di lasciare Buenos Aires perché lì i loro figli non potevano imparare ad andare in bici, visto che per strada è molto pericoloso e te le rubano. Decido così di raccontare la loro storia. Cosa determina una scelta di coraggio? Non sempre la scelta è dettata dal caso o dall’istinto ma dalla somma di quello che siamo. Noi non siamo l’attimo presente ma l’insieme delle esperienze fatte, di tutto ciò che abbiamo ricevuto da genitori e maestri. Quando dobbiamo scegliere pesano anche gli amici. I miei più cari sono tre e li ho persi tutti, l’ultimo con il Covid. Uno di loro mi ha insegnato che nei viaggi non importa vedere i musei ma è meglio andare dal barbiere perché lì si respirano le atmosfere, si capiscono le storie. Io prima di viaggiare con lui seguivo solo le guide turistiche. Insomma, il messaggio è: “Non lasciare che sia la storia a scegliere la tua vita”. A proposito di indizi, questa frase l’ho letta di recente sui manifesti di una campagna pubblicitaria. Il libro lo hai scritto anche per dire questo alle tue figlie. Credo che lo leggerò alla mia. Grazie, ne sono onorato. PROTAGONISTI

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