Plus Magazine 40

32 MARZO 2023 | PLUS MAGAZINE ORIZZONTI di Mauro Bossola Mentre in molti ci interroghiamo sul futuro dell’automobile elettrica, se questa sia o meno la soluzione ai problemi ambientali e di sostenibilità, governi e produttori di tutto il mondo si interrogano invece sulle capacità di far fronte ad una domanda che si sta sviluppando a ritmi sempre più intensi. Infatti, secondo il rapporto 2021 della IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, il mondo non sta raccogliendo un sufficiente quantitativo di metalli necessari per assicurare il numero di batterie elettriche indispensabili per garantire un futuro “pulito”. La domanda di metalli per i soli veicoli elettrici potrebbe aumentare di 30 volte da qui al 2040 e se le catene di rifornimento non saranno in grado di soddisfare questa crescita esponenziale, ci troveremo nel giro di meno di due decenni in una crisi di forniture senza precedenti. Dopo decenni di estrazioni, le miniere esistenti – anche quelle meno sfruttate – si stanno riducendo, ed i costi di estrazione stanno invece lievitando. Inoltre, in più di un caso, come avviene per il cobalto – che si trova soprattutto nella Repubblica Democratica del Congo – le ONG che operano in loco hanno sollevato forti critiche sui costanti abusi in tema di ambiente e di diritti umani violati. Così l’idea che la soluzione al problema si trovi a portata di mano, ha fatto notizia, e non solo tra gli addetti ai lavori. Si è infatti scoperto che, sparpagliati sul fondo dell’Oceano Pacifico, si trovano migliaia di miliardi di rozze pepite nere, che potrebbero scongiurare la crisi e saziare la fame di metalli rari. Simili a pezzi di carbone come quelli che L'Elettrico e il dilemma della sostenibilità Il paradosso della liberazione dai combustibili fossili

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