Plus Magazine 40

7 PLUS MAGAZINE | MARZO 2023 Una passione per l’antichità romana che lo scrittore spiega così: “La civiltà romana mi appassiona perché vedo in quel tempo tante dinamiche che ritrovo oggi. Quella è un’umanità che riesco a capire anche perché posso vederla viaggiando”. In questa terza parte, l’autore racconta le conseguenze dell’incendio, ci fa scoprire un inedito imperatore, ricostruisce la sua vita, indaga le sue debolezze, le passioni e le follie. Un racconto che “ci permetterà di capire come un singolo momento del passato abbia plasmato il nostro mondo attuale” spiega. In questo volume descrive Nerone come il Joker di Batman della storia. Come mai? Nerone era un ragazzo estroso che amava la musica, componeva come un rapper di oggi. Recitava a teatro e suonava la cetra. Come i giovani amava la velocità: in mancanza di motociclette, guidava le quadrighe. È diventato padrone del mondo a 17 anni ed è morto prima di compierne 31. Gli mettono vicino il filosofo Seneca e la madre Agrippina che era molto presente. Organizzava concerti, era un ribelle. Appariva in pubblico a piedi nudi con un fazzoletto attorno al collo e aveva i capelli lunghi. Molto del suo essere appassionato deriva da Poppea, una donna di alta società, molto ambiziosa e colta. Fu lei a convincerlo ad uccidere la madre. E poi sempre su suo suggerimento uccise anche un’altra donna, la sua prima moglie che aveva amato, Ottavia. Nonostante fosse un matto non era guerrafondaio e portò spesso la pace. In questo libro si fa a pezzi la leggenda che incolpa l’imperatore del disastro, e che lo ritrae mentre suona la lira alla vista delle fiamme. Sono tutte fake news. Nerone era un innovatore e anche un uomo spietato, come Adriano, ma al contrario dell’imperatore filosofo, è stato dipinto come un mostro. Fece uccidere sua madre ma al contempo amò molte donne. Aveva una doppia faccia. Si dice che abbia ucciso sua moglie a calci e non è vero. Questa macchina del fango lo ha travolto con invenzioni dei suoi nemici, i senatori più tradizionalisti contrari al suo essere innovatore. Nerone aveva cambiato le regole del potere: faceva costruire aree aperte al popolo e non ville private. Questo è un libro per giovani? Certo. Mi sono accorto, strada facendo, che è un argomento incredibilmente attuale. È un libro contro le fake news, ma è anche e soprattutto un libro per i giovani. Le fake news sono pericolosissime. Viviamo in un mondo in cui stiamo imparando a districarci e ad evitarle. Lei spiega che senza il grande incendio di Roma la nostra storia non sarebbe stata la stessa. Perché? Quando i senatori nemici dell’imperatore mettono in giro la voce che lui fosse il responsabile dell’incendio, Nerone cerca un capro espiatorio e lo individua subito nei criAll’interno del volume una preziosa illustrazione inedita di Nerone realizzata dall’artista e fumettista Milo Manara ALBERTO ANGELA

RkJQdWJsaXNoZXIy MjEzMjU0