Plus Magazine 46

14 SETTEMBRE 2024 | PLUS MAGAZINE “Io dico sempre che per vincere prima bisogna saper perdere”. Parola di un capitano, oggi vicepresidente della squadra campione d’Italia. Lui è Javier Zanetti. Una vita all’Inter e per l’Inter, club che ha raggiunto le due stelle, ovvero i 20 titoli nel massimo campionato italiano. Spiega: “Nella sconfitta uno capisce gli errori e che deve dare qualcosa in più. A volte le sconfitte arrivano perché l’avversario ti conosce bene, ma con tanto lavoro e se si crede in quello che si fa, prima o poi le vittorie arrivano. Ogni momento di difficoltà ti rende più forte. Io l’ho provato in prima persona. Divido il mio percorso all’Inter in due tappe: i primi dieci anni dove abbiamo vinto solo una Coppa Uefa e i secondi dieci anni in cui abbiamo vinto tutto”. Il Capitano delle due stelle Quale è stato il momento più bello? La notte di Madrid è stata per me indimenticabile per come è arrivata, perché era in uno stadio storico come il Bernabéu, perché quella sera io facevo 700 partite con l'Inter. L'Inter dopo 45 anni conquistava ancora questo trofeo e lo riportava a Milano. Mi ricordo un'immagine dopo la vittoria, facendo un'intervista mi facevano vedere tutto San Siro pieno e non vedevo l'ora di arrivare lì per abbracciarmi con ognuno dei nostri tifosi perché è stata una cavalcata importante, fantastica, costruita da un grande gruppo, condotta da un fuori classe come José Mourinho e sinceramente rimarrà per tutti noi interisti una delle notti più belle. PROTAGONISTI Leggendario capitano dell’Inter e della nazionale argentina, icona del calcio degli anni Novanta. Dal 1995 indossa la maglia nerazzurra, prima come capitano, oggi come vicepresidente. Entra nella storia del calcio con il «triplete» del 2010. Suo il record di partite giocate nell’Inter. Zanetti di Mariangela Salvalaggio

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