6 SETTEMBRE 2024 | PLUS MAGAZINE tivo il loro linguaggio molto lontano da me. Mia figlia adolescente, infatti, mi definisce boomer. Un collega mi ha però spinta ad aprire la pagina e sono stata accolta con un grande affetto. Nella vita sono Ambassador per la moda e questo lavoro lo faccio anche sui social. Per me sono un valido strumento di comunicazione. C’è un film che rifaresti? In realtà sono due: “L’ultimo bacio” perché mi ha permesso di debuttare nel cinema e poi lavorerei di nuovo con Gabriele Salvatores in “Amnèsia”, una pellicola che mi ha regalato grandi emozioni. Se non fossi diventata la Martina Stella che conosciamo cosa avresti fatto? Sicuramente sarei diventata psicologa. Mi affascina studiare la psiche umana e sono andata in analisi per scavare a fondo dentro di me. La terapia mi serve anche per recitare perché mi aiuta a capire meglio il personaggio che devo interpretare. Mi interessa scavare nella sua mente, andare in profondità e raccontare tante storie di donne diverse tra loro. Quali progetti hai per il domani? Mi piacerebbe essere diretta da registi del calibro di Garrone, Sorrentino e i fratelli D’Innocenzo, ma adorerei lavorare anche in un’opera prima con una sceneggiatura ben scritta perché l’occhio dei giovani è l’occhio del futuro. Nella mia carriera sono stata molto fortunata e dai 15 ai 29 anni ho lavorato tanto, girando anche due film insieme o facendo teatro. Sapevo che sarebbe arrivato un momento in cui il mio ritmo sarebbe cambiato e non ho mai sofferto per questo. Con la nascita della prima figlia e poi del secondo, in effetti, ho tirato il freno a mano, ma sono davvero felice di essere mamma. Come ti giudichi come madre? Spero di essere una guida per Ginevra e Leonardo. Sono giocherellona e mi piace la complicità che ho con i ragazzi, ma credo che sia importante saper essere genitore e dire no quando occorre. Che rapporto hai con le altre attrici? Sono sempre stata molto bene con le colleghe. Mi piace fare un lavoro di squadra anche se nella vita non frequento attrici, ma donne che svolgono altre attività. Insieme facciamo rete e ci aiutiamo anche nella gestione dei figli, soprattutto nel mio caso quando sono via per lavoro. Ti piace andare al cinema? Amo quest’arte in tutte le sue forme. Vado spesso a vedere i film e mi appassionano i maestri della cinematografia italiana e francese. Assistere ad una proiezione in una sala buia mi emoziona e ne avverto tutta la magia. Mi piacciono molto i nuovi autori, i giovani che sperimentano. Cosa pensi di Instagram & company? Sono approdata tardi ai social perché senCOPERTINA
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