Plus Magazine 48

19 PLUS MAGAZINE | MARZO 2025 ANGELA BARALDI Un bel regalo per i tuoi 60 anni. È stato un ritrovarsi sul palco, magnifico! La cosa bella è aver la stima di questi artisti. Non credo poi così nemmeno tanto meritata. Parliamo di “3021”. Ci hai lavorato tanto (l’ultimo lavoro “Tornano Sempre” risale al 2017, ndr). Come è nato e che cosa ti auguri ti porti questo album? Nasce dalla mia voglia di riprendermi dopo la pandemia che mi ha isolato, una solitudine imposta, aggravata dalla sensazione che le cose non sarebbero più tornate come prima. Penso ai club dove ho suonato tante volte che oggi non esistono più. Quei club erano parte di un mondo periferico che sosteneva quello più grande. Chi aveva un’etichetta indipendente poteva avere in questi club un calendario di date che diversamente non avrebbe avuto. Con questo album mi auguro di ritornare a suonare in tanti piccoli club. Non si capisce se un disco funziona fino a quando non si incontra da vicino il pubblico. Un album di ricerca, ma allo stesso tempo misurato. Ho avuto un approccio più maturo. Mi sono presa delle responsabilità che sono quelle della produzione, che non ho mai avuto prima. L’equilibrio che si ritrova nel disco deriva proprio dalla consapevolezza maturata grazie al confronto con professionisti che in passato mi hanno guidata. Ho assimilato tanti modi di lavorare e questo mi ha fatto sentire più sicura di me. Di solito il produttore ti fa da contraltare, questa volta ho fatto di testa mia, insieme a Federico Fantuz mio chitarrista e coproduttore e ad Alessandro Sportelli che ci ha registrato in un modo fuori dai canoni e ha uno stile nel mixare davvero creativo. In questo album descrivi il mondo che sarà nel 3021, fatto di costellazioni vicine e di persone che sono sempre più distanti. Come dobbiamo vivere questo tempo, con nostalgia per il passato o con speranza per il futuro? Difficile trovare una risposta, posso dire che solo adesso capisco i discorsi che mi facevano i grandi quando io ero una ragazzina. Solo l’esperienza del passato ti permette di Credit photo Claudia Paiewski

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