Plus Magazine 48

25 PLUS MAGAZINE | MARZO 2025 Chef Di Iorio, ripercorriamo la sua brillante carriera prima di AROMA? Amo questo lavoro e credo che sia il più bello del mondo. Nella mia carriera ho ricevuto molte soddisfazioni, ma quando ho iniziato volevo solo fare il cuoco e non pensavo al successo. Invece ho lavorato in prestigiose cucine come quelle dell’Hotel Holiday Inn Parco Dei Medici a Roma dove sono stato 4 anni e mezzo, fino all’età di 21 anni. Poi sono andato all’Hotel Hyde Park di Londra dove ho conosciuto lo chef Giuseppe Sestito. Tornato a Roma ho seguito la cucina dell’Hotel Inghilterra, la cucina del Grand Hotel in pasticceria e del Crown Plaza Minerva, poi sono riandato a Londra all’Hotel Grosvenor House. Nel 2001, a Roma, con Giuseppe Sestito abbiamo inaugurato il ristorante Mirabelle che nel 2005 ha ricevuto la prima Stella Michelin. Sono soddisfatto e a volte incredulo della mia carriera e ogni tanto penso di scrivere un libro sulla mia vita perché mi sono capitate esperienze indimenticabili. Ad esempio, ho preparato la cena che l’ex Presidente americano George Bush ha consumato sull’Air Force One, ho firmato 15 eventi a Teheran per l’Ambasciata Italiana in Iran e lo scorso novembre, in Lituania, ho curato la cena dell’Ambasciata Italiana alla presenza del Capo della Nato. Come è nata la collaborazione con la Manfredi Collection e la conseguente inaugurazione del ristorante AROMA? I conti Goffredo e Leonardo Ceglia Manfredi, founder della Manfredi Fine Hotels Collection, annoverano hotel e ristoranti che si distinguono per la posizione iconica in cui sorgono e per l’altissima qualità dei servizi che offrono ad una clientela esclusiva. Nel 2009 mi contattano e nel 2010 apriamo il ristorante gourmet dell’Hotel Palazzo Manfredi, così chiamato in onore del nonno, che è l’unica struttura ricettiva con full view sul Colosseo. Dal 2014 AROMA è inserito nella Guida Michelin e il primo aprile di quest’anno festeggio i 15 anni come Executive Chef. Sono davvero onorato e contento dei risultati che abbiamo raggiunto tutti insieme. Come è stato scelto il nome del ristorante? Abbiamo fatto un sondaggio tra il personale e la proprietà e abbiamo optato per AROMA sia perché richiama il dialetto locale (A ROMA) sia perché sottolinea l’importanza che gli aromi hanno nella nostra cucina. Sulla terrazza del ristorante, infatti, ci sono i vasi con le piante aromatiche. Possiamo quindi davvero dire di avere gli aromi nel cuore della capitale d’Italia. Qual è la sua filosofia culinaria? Noi siamo ciò che mangiamo per cui è importante selezionare frutta e verdura di stagione e genuina. Ecco perché mi concentro sul gusto autentico di ogni ingrediente, che deve essere fresco e di qualità così che possa creare abbinamenti “sinfonici” in cui ogni sapore è presente, riconoscibile e in armonia con gli altri. Nella mia cucina non devoGIUSEPPE DI IORIO

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