Plus Magazine 48

26 MARZO 2025 | PLUS MAGAZINE no mai mancare creatività, passione, ricerca, tecnica e attenzione alle materie prime. Quando ero piccolo le verdure e la frutta avevano un sapore intenso, poi l’uomo ha rovinato l’ecosistema. Io però cerco ancora quella genuinità. Parliamo della proposta gastronomica. Per offrire agli ospiti diverse selezioni, abbiamo tre tasting menù che ricordano i tre principali ordini architettonici di età classica: corinzio, ionico a base di pesce e dorico a base di carne. Ci sono poi Colle Oppio, di impronta vegetariana, uno Smart Menù composto da due piatti a scelta selezionati dai menù degustazione più il dolce, i piatti Special e quelli della tradizione come la nostra Amatriciana e la Carbonara “shakerata” che ho ideato durante il Covid ed è diventata virale. Naturalmente non mancano poi le proposte golose e la piccola pasticceria realizzate dai Pastry Chef: dei veri capolavori per gli occhi e per il palato. La location quale tipo di clientela accoglie? Sia il boutique hotel che il ristorante vantano ospiti di fama nazionale e internazionale: dagli esponenti del jet set ai reali passando per attori come Woody Allen, Angelina Jolie, Quentin Tarantino, Morgan Freeman e molti altri. Il suo successo gastronomico dipende anche dalla “brigade de cuisine”? Sicuramente la squadra è importante, ma come dico sempre… se un ingrediente è buono, è buono. Noi possiamo solo rovinarlo (ride). Ciò che intendo dire è che il talento dello chef e della brigata è esaltare i sapori di cibi già di ottima qualità. Ai ragazzi, tutti under 30, spiego che bisogna avere rispetto dell’animale che si cucina così come degli altri ingredienti, del lavoro e delle persone. In questo mestiere servono passione, grinta, obiettivi precisi, ma anche spirito di sacrifico perché rimaniamo in cucina 12-13 ore al giorno. Per questo è importante saper lavorare in team. PROTAGONISTI Lei ha viaggiato molto: quali sono tre tradizioni gastronomiche che le piacciono? Naturalmente quella italiana perché abbiamo una cultura del cibo come pochi al mondo. Sappiamo trattare e valorizzare gli ingredienti e vantiamo una notevole varietà di prodotti. Amo anche le ricette persiane, quelle delle nonne che preparano i piatti, e la cucina cinese con la sua cultura delle verdure croccanti. Ho firmato quattro eventi a Shenzhen e posso affermare che il cibo locale è molto diverso da quello che troviamo nei ristoranti cinesi in Italia. Ci presenta il Gruppo Manfredi Fine Hotels Collection? Come ho già detto, i conti Goffredo e Leonardo Ceglia dispongono di ristoranti stellati ed hotel esclusivi. A Capri si trova il Punta Tragara Small Luxury Hotel, una dimora storica progettata negli anni ’20 da Le Corbusier che è a picco sul mare e gode dell’iconico pa- norama sui Faraglioni. All’interno della struttura si trovano Le Monzù Restaurant, una Stella Michelin, il Tragara Club nei pressi della piscina e Il Castiglione, che è a picco sul mare e sorge sulle antiche rovine di una delle Ville dell’Imperatore Tiberio. A Torino da Snodo, all’interno delle Officine Grandi Riparazioni, sorge invece il ristorante Mammà Isola di Capri. Naturalmente fa parte della Collection anche Palazzo Manfredi Small Luxury Hotel a Roma con il ristorante AROMA. Sempre nella Città Eterna, con vista Fori Imperiali, oltre agli appartamenti sorge il Palm Suite Manfredi che si contraddistingue per il suo interior design dallo stile tropical. Il Rhinoceros Le Restau & RoofBar si caratterizza invece per le terrazze panoramiche della Fondazione Rhinoceros, il palazzo che ospita la Fondazione Alda Fendi di arte contemporanea e che risale al 1600. Desidero sottolineare che la Manfredi Fine Hotels Collection è ad oggi l’unico gruppo alberghiero indipendente ad avere in collection due ristoranti stellati, a dimostrazione della vocazione alla qualità e all’autenticità che il gruppo continua a perseguire.

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