38 MARZO 2025 | PLUS MAGAZINE ORIZZONTI Se le prime versioni erano ancora piuttosto lente e certamente non all’altezza dei prodotti della natura, ora queste specie di minirobot – del peso più o meno di una graffetta metallica – hanno un’autonomia di circa 1000 secondi di volo, sono decisamente veloci e hanno la capacità di compiere tutta una serie di manovre acrobatiche. Secondo un recente studio dello stesso MIT, ulteriori sviluppi sono attesi dal nuovo design del microrobot, che potrebbe avere spazio sufficiente per portare sensori e batterie extrasottili, aumentando così la capacità di volo senza dover ricorrere al ricovero nell’“alveare”. La prima versione aveva addirittura otto minuscole ali ma una volta verificato che non esiste in natura un insetto con otto ali, gli Più o meno siamo tutti coscienti, anche grazie alla pubblicità, dell’importanza delle api nell’ecosistema; qualcuno arriva ad ipotizzare che scomparendo questi insetti, in pericolo per i pesticidi usati in agricoltura e per i cambiamenti climatici, la stessa sopravvivenza della specie umana sarebbe a rischio. Il motivo è semplice e riguarda l’impollinatura, cioè quell’attività che le api con tanta dedizione praticano incessantemente, da fiore a fiore. Ecco allora che i ricercatori del Massachusset Institut of Technology (MIT), hanno pensato bene di sviluppare un insetto robotico di dimensioni minuscole, che potrebbe un domani schizzare fuori dal suo alveare meccanico e futuristico per provvedere alla più precisa delle impollinazioni. di Mauro Bossola Il declino delle api è diventato una preoccupazione globale. Saranno sostituite da api-robot? Questa è una soluzione?
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