Plus Magazine 15

professionali e amori che la fanno soffrire, ma è anche il tipo di donna che piace agli uomini. Con un carattere così marcato, è stato difficile anche per me non immedesimarmi in lei. Diciamo che mi sono Lolitizzata a poco a poco. La tua protagonista è stata definita la ver- sione femminile del Commissario Montalbano: concordi? Sicuramente mi sono ispirata ad Andrea Camil- leri e se non fossi rimasta affascinata dai suoi libri non avrei inventato un’investigatrice. Tra lei e il commissario Montalbano ci sono sicuramente alcuni punti di contatto: entrambi sono forte- mente legati al mare e alla loro terra d’origine, inoltre tutti e due amano la buona cucina. Lolita però non è la copia di qualcun altro. È un perso- naggio con caratteristiche precise che la rendono riconoscibile, così come i miei romanzi hanno trame diverse e trasmettono messaggi differenti rispetto a quelli dello scrittore siciliano. Come hai accennato, Lolita Lobosco ha la passione per il cibo. Tu invece? Sono pugliese e nella mia terra la tradizione ga- stronomica è molto forte. La cucina è segno di affetto e preparare manicaretti è una forma di amore verso l’altro. In fondo, se ci pensi, si man- gia per nutrire il corpo, ma anche l’anima. Nei miei romanzi riporto le ricette dell’investigatrice e alcune di queste sono state provate e raccontate dalle food blogger italiane! Mi fa piacere, anche perché parlare di cibo è un modo diverso di rac- contare il nostro territorio. Ci racconti in breve i sei romanzi polizieschi? Tutti sono legati alla cronaca del nostro Paese. Ne La circonferenza delle arance Lolita affronta un caso di violenza sessuale; in Giallo ciliegia dà la caccia ad una rete di criminali e le indagini la portano fino al Montenegro, mentre in Uva noir affronta il delicato tema della scomparsa di un minore. Il quarto romanzo, Gioco pericoloso, rac- conta di un intreccio tra calcio e malavita. L’al- ta cucina italiana è invece lo sfondo di Spaghetti all’Assassina. In Mare nero, infine, Lolita Lobosco deve risolvere un caso legato ai rifiuti tossici get- tati nel Mar Adriatico. Il commissario ha una du- plice missione: da un lato deve combattere per far trionfare la giustizia, dall’altro vuole dimostrare ai colleghi che il seno procace, i capelli lunghi e gli occhi scintillanti non fanno di lei una detecti- ve incapace. Perché nonostante lavori in un mon- do violento e maschile, la giovane donna non in- tende rinunciare alla sua femminilità. dicembre 2016 | Plus Magazine | PROTAGONISTI 17 Il commissario sta già indagando su un nuovo caso? Il settimo romanzo uscirà nel 2017. In Mare nero la protagonista diventa questore e viene trasferita a Padova, per cui il nuovo libro inizia proprio nel- la città veneta. Il problema è che le manca Bari e quindi fa di tutto per torna- re nel suo mondo. Questa volta la bella Lobosco indagherà su un omicidio visto da una finestra: si tratta di un giallo che ha un legame con la cronaca sociale, tema presente in tutte le mie opere. A proposito di Bari, la città fa da sfondo a molti dei tuoi romanzi: cosa rappresenta per te? Sono profondamente innamorata delle sue strade, dei suoi monumenti, del suomare. Per me sono fonte di ispirazione. Credo che questo ciclo di romanzi polizieschi, se fosse ambientato altrove, non avrebbe lo stesso appeal. Negli ul- timi anni, purtroppo, Bari ha perso la sua direzione,ma io nei libri ne descrivo anche i lati oscuri perché voglio che il lettore abbia modo di riflettere. Parliamo di Gabriella Genisi. Quando hai deciso di scrivere il tuo primo libro? Cosa o chi ti ha ispirata? Prima di iniziare la carriera di scrittrice avevo deciso di fare la mamma e PROTAGONISTI

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