Plus Magazine 15

30 Biosphera ha già conquistato riconoscimenti internazionali: un primato as- soluto come la targa Minergie, assegnata come primo edificio naturale con un’efficienza certificata al di fuori della Svizzera. Lo standard Minergie-A certifica costruzioni “a bilancio zero o positivo” il cui fabbisogno energetico viene compensato dalla produzione in loco con energie rinnovabili. Prossi- ma certificazione sarà data dall’istituto tedesco Passivhaus: in una Passivhaus è possibile raggiungere un’ottima condizione di comfort abitativo con un dispendio energetico minimo e si distingue per un’elevata soddisfazione degli utenti e una completa assenza di danni strutturali dovuta alla mini- mizzazione dei ponti termici e alla tenuta all’aria. Inoltre, Biosphera sarà il primo modulo a ricevere il riconoscimento di sostenibilità della PEFC, il più grande sistema al mondo che certifica la provenienza forestale del le- gno. Biosphera vanta, infine, un brevetto unico al mondo perché impiega una batteria prodotta dal colosso Fiam, composta da sodio, ricaricabile, nonché riciclabile al 99,96%. Biosphera non sarà commercializzata. Il perché lo spiega ancora Taglietti: “Il nostro non è un espe- rimento sulla casa del futuro che esiste già (ce ne sono 65 mila di simili in Europa), ma è uno stru- mento di divulgazione scientifica su come può esse- re efficiente un modulo abitativo che già c’è. In Ita- lia sono 40 i fabbricati progettati su questo modello. Sono per lo più residenziali, costruiti per alberghi o uffici di privati e soprattutto al Nord Italia, in Trentino, Veneto ed Emilia. Anche alcune ammini- strazioni pubbliche di comuni virtuosi si stanno in- teressando ai protocolli per avere sgravi sugli oneri o per ridurre la cubatura del costruito”. Un modulo abitativo così efficiente costa € 1.500 al metro cubo escluso il valore della proprietà del terreno. Fra struttura, trasferimenti e posiziona- menti, il progetto è costato circa € 250.000 e sono stati coinvolti 30 ricercatori dal 2014. “Nel prossimo futuro replicheremo Biosphera – con- clude l’ideatore – o con un modello 3.0 per testare un’esperienza più stazionaria e analizzare in modo più approfondito un vissuto meno ciclico e in assen- za di trasferimenti, oppure con una versione extre- me, ovvero da posizionare in posti estremi, come ad esempio vecchie fabbriche in cui è presente eternit”. EVENTI 028-031 Biosphera 37.indd 4 14/11/16 11.50

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