Plus Magazine 15

04 ELISADI FRANCISCA Il successo in punta di fioretto Direttamente dalle Olimpiadi di Rio, la schermitrice italiana si racconta a Plus Magazine. Ci spiega che per vincere occorrono impegno e sacrificio, ma anche una famiglia presente e con la stessa passione per la spada. Vincere, aggiungiamo noi, significa anche seguire l’istinto. Magari abbandonando la danza per uno sport più competitivo… C ampionessa olimpica di fioretto a Londra nel 2012 sia nella gara individuale sia in quella a squadre, medaglia d’argento all’Olimpiade targata 2016 nella prova individuale, vincitri- ce della Coppa del Mondo nel 2011, sei volte campionessa mondiale e dieci volte campionessa europea tra individuale e prova a squadre, medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo di Mersin 2013 sempre nell’individuale. Questa, in sintesi, la carriera di Elisa Di Francisca, una carriera che non ha certo bisogno di essere commentata. Lei è una donna decisa e multi- tasking che passa con disinvoltura dalla pedana dei palazzetti dello sport italiani e internazionali alla televisione. Nel 2013 l’abbiamo vista sia a Ballando con le stelle – dove ha vinto insieme con il ballerino Raimondo Todaro – sia al Festival di Sanremo dove, con le compagne della nazionale di fioretto, ha proclamato Max Gazzè vincitore del Premio Tenco . Tesse- rata per il gruppo sportivo Fiamme Oro, è tra i testimonial del Grand Prix FIE Trofeo Inalpi di fioretto maschile e femminile che si tiene al Pa- laRuffini di Torino dal 3 al 5 dicembre. Una competizione internazionale che vede in pedana i migliori atleti provenienti da oltre quaranta nazioni. Benché la scherma sia il suo amore di sempre e il suo impegno full time, la campionessa iridata ha un animo sensibile e guarda al mondo con attenzione. Qualche esempio? Nel 2012, subito dopo il successo olimpico di Londra, ha partecipato ad una spedizione umanitaria in Kenya con “Intervita Onlus” e a Rio de Janeiro, al momento della premiazione per l’argento nel fioretto, ha sventolato la bandiera dell’Unione Europea. Un segnale importante in un periodo, come quello attuale, in cui le tensioni tra ideologie diverse sono (purtroppo) la cronaca quotidiana. Un gesto che è stato sottolineato con orgoglio anche dal portavoce della Commis- sione Europea Mina Andreeva e che è stato immortalato in uno scatto fotografico che ha fatto impazzire i social e il web. Lei, Elisa Di Francisca, non lo ha fatto per la gloria, non ne ha certo bi- sogno, ma perché sa osare e sa far valere il proprio pensiero. D’altron- de solo chi ha coraggio e determinazione raggiunge certi risultati, nello sport come nella vita. Chapeau. I N T E R V I S T A D i B A R B A R A O D E T T O COPERTINA

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