Plus Magazine 27

8 DICEMBRE 2019 | PLUS MAGAZINE PROTAGONISTI In “Testa o croce” ogni canzone è un’istan- tanea di vita in cui molti non faticheranno a riconoscersi. Si intitola così il nuovo album dei Modà che arriva a distanza di quattro anni dal precedente lavoro in studio e dopo due anni di pausa dalle scene. Con una lunga gavetta alle spalle, i Modà sono tra le band di maggior successo in Italia, con all’attivo sei dischi e decine di hit. Esplosi con “Viva i romantici” , conquistano per ben due volte il podio a Sanremo, con “Arriverà” e con “Se si potesse non morire” . L’apoteosi del successo arriva con i concerti evento allo Stadio di San Siro, nel 2014 e nel 2016. Da “Passione maledetta” , album uscito nel 2015, è iniziato un silenzio discografico che la voce e l’anima del gruppo, Kekko Silvestre, spiega così: “A un certo punto ho avuto paura che mi stessero rubando la vita, quella normale, monotona, bella e che mi piace tanto, una vita si può dire in pigiama! Andare a pren- dere mia figlia a scuola, fare i compiti, ap- parecchiare alle 19.15, mangiare alle 19.30, guardare la tv e le partite del Napoli”. Lo showbiz tanto dà e tanto toglie. Ero arrivato al punto di non divertirmi più. E allora ho detto basta. Non è facile stare dietro a tutto, non avevo tempo per scrivere eppure dovevo rispettare delle scadenze e la situazione cominciava a diventare fatico- sa. Fermandomi sono riuscito a capire quan- do era il momento di scrivere e quando non lo era. Del resto in sette anni abbiamo fatto quello che alcuni non fanno neanche in set- tant’anni, realizzando tutti i nostri sogni: di- schi di platino, concerti a San Siro, tournée a cinquanta date. A un certo punto, però, mi sono ritrovato a fare il cantautore per professione mentre io sono un cantautore per passione e per es- serlo devi avere il tempo per scrivere. Avete mai pensato allo scioglimento? No, mai, è più facile che loro cambino cantan- te piuttosto che io diventi solista (ride, ndr). In questo periodo in cui ti sei ripreso i tuoi spazi, hai scritto un romanzo, “Cash” , che esce anche in versione tascabile e che doveva essere un film. Il desiderio di fare il regista ti è rimasto? A me piace scrivere storie e se di una di queste riuscissi a farne un film sarei feli- cissimo. Mi piacerebbe un giorno tornare sul set per fare “Cash” o per un altro film e anche scrivere altri romanzi perché è stata un’opportunità incredibile. di Mariangela Salvalaggio Sono un Cantautore per passione

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