Plus Magazine 44

25 PLUS MAGAZINE | MARZO 2024 Laureata all’Università Cattolica di Milano in Scienze della Formazione, inizia a collaborare come consulente per grandi aziende come IBM e Nestlé. I fornelli però sono nel suo DNA e la passione per la cucina si palesa già verso i 5-6 anni giocando con il Dolce Forno. Da allora Simona non ha mai smesso di impastare e di cucinare e dopo la laurea decide di frequentare un corso di pasticceria base alla scuola Alto Palato di Milano. In occasione del suo trentesimo compleanno sua sorella le crea un sito web che presto si trasforma in “Le Torte di Simona”, un blog interamente dedicato alle sue creazioni e al suo laboratorio di pasticceria. Oggi la food influencer conta 161.000 follower su Instagram (Le torte di Simona) e tra le numerose attività che portano la sua firma ci sono la rubrica “L’ABC della Pasticceria” per la rivista “La Cucina Italiana” più il volume “Le torte di Simona” pubblicato da Carthusia nel 2020 e dedicato all’universo dei bambini e il libro “Ricette ‘a modo mio’. Un anno di golosità dolci e salate” uscito nell’ottobre del 2023 per Baldini+Castoldi. Il segreto del suo successo? Presentare proposte culinarie sfiziose e adatte a tutti, anche a chi non ha mai cucinato o a chi ha intolleranze o allergie. Quando hai sviluppato la passione per i fornelli? Già alle elementari mi emozionavo a giocare con farina e zucchero, ma in prima liceo ho davvero capito quanto mi piacesse stare ai fornelli. Essendo golosa mi sono da subito dedicata ai dolci che preparavo anche per il mio fidanzato. In quell’epoca ho scoperto il mio mondo e non l’ho più abbandonato, anche se non ho mai pensato di trasformarlo in un vero lavoro. È stata mia sorella Viky, quando avevo 30 anni, a spronarmi a seguire la mia strada creandomi un sito. Oltre al blog, che ho inaugurato grazie a lei, ho aperto un laboratorio di pasticceria che ho gestito per 15 anni. Quello che allora mi mancava era la condivisione con le persone perché per me cucinare è anche convivialità. Con i social, invece, faccio parte di una grande community e posso dire di aver finalmente trovato la mia giusta dimensione. In effetti sui social spopoli incontrastata. Che rapporto hai con i follower? Ho un legame molto intenso. Le persone che mi seguono sono estremamente attive e presenti e cerco di rispondere a tutti i loro messaggi perché ho fame di realtà e di conoscenza. Sono circondata da uomini e donne positive che partecipano con affetto non solo al mio mondo goloso, ma anche alla mia via privata. Ne “Le torte di Simona” ti rivolgi in particolare ai più piccoli. Come è nato il progetto? Ho avuto la fortuna di incontrare delle splendide donne all’interno della casa editrice Carthusia e Fabia Tolomei, innamorata delle mie ricette, ha detto che dovevamo fare qualcosa insieme, così è nato questo volume che ha anche una chiave fiabesca grazie agli acquarelli di Sonia Maria Luce Possentini. Secondo me il rapporto tra genitori e figli in cucina è arricchente e spero di contribuire a rinforzarlo con le mie torte. SIMONA GALIMBERTI La copertina del libro di Simona Galimberti

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