Plus Magazine 44

26 MARZO 2024 | PLUS MAGAZINE PROTAGONISTI Li immagino tutti insieme a cucinare e mi riempio di gioia. Sul tuo profilo Instagram si legge: “La mia vita tra risate, amore e tante ricette #amodomio”. Felicità e allegria sono ingredienti importanti, in cucina come nel quotidiano? Purtroppo, nessuno è sempre allegro, ma io cerco di esserlo ogni giorno trasformando i momenti negativi in positivi. La cucina è il luogo in cui devi essere rilassata e gioiosa perché ciò che prepari è per te e per chi ami. Io mi diverto sempre e se una ricetta non viene come vorrei ci rido su. Ai fornelli mi piace essere spontanea, curiosa e sperimentare. Parliamo del tuo ultimo libro, “Ricette ‘a modo mio’”. Qual è il leit motiv? Io scrivo le ricette sui fogli e poi le trasferisco sui social. Per me usare carta e penna è un modo di pasticciare proprio come pasticcio in cucina. Il libro vuole essere qualcosa di concreto per me e per gli altri. Ho raccolto 84 proposte golose che non vorrei perdere se ci fosse un blackout o nella mia testa o fuori da me. Questo è un piccolo diario del quale sono davvero fiera. Da sempre amo i dolci e per questo ho deciso di imparare a cucinare. Con i social e questo libro ho fatto preparare piatti sfiziosi anche a persone che non si eranomai cimentate prima ai fornelli e questo è proprio l’obiettivo del libro. Perché tutti possono cimentarsi con farina and company. Cucina tradizionale vs cucina d’avanguardia. Per te chi vince? Forse non le ho mai viste troppo in contrapposizione perché mi piacciono entrambe. Io però amo i sapori di un tempo, ma ben venga il guardare al futuro con accostamenti particolari. Rispetto alle ricette classiche io riduco i tempi di preparazione o propongo ingredienti che si trovano anche al supermercato. Il food è un settore in gran parte dominato da uomini. È stato difficile trovare un tuo spazio? Confermo che è davvero un mondo difficile. Dietro le quinte, nel quotidiano, sono più le donne che cucinano mentre in ambito professionale questo è un settore per lo più di appannaggio maschile. Quanto conta l’inclusione, in termini alimentari, nel tuo laboratorio? Purtroppo, molte persone hanno sviluppato allergie o intolleranze. Mi piace l’idea di portare in tavola un dolce che tutti possanomangiare. Preparare le pietanze senza lattosio e senza uova è sicuramente una sfida ma, ad esempio, sostituisco il burro con l’olio e il risultato è ugualmente gustoso. È invece più difficile cucinare senza uova, ma non è impossibile. Essere ai fornelli per te significa? Per me è un atto d’amore ed è il mio centro. In cucina ritrovo il mio equilibrio e nel donare cibo agli altri la mia funzione. Io mi dedico tanto al prossimo perché per me significa convivialità e amore. La cucina è la stanza più importante della casa che ho respirato sin da bambina quando ero dai nonni. Web e carta stampata le hai già conquistate. Pensi mai ad un format TV? Sono pronta ed ho le mie idee. Se c’è l’occasione non mi tiro assolutamente indietro. Una dolce proposta per una merenda golosa? Te ne suggerisco ben due. Una è la sbriciolata alla marmellata, una delle mie preferite perché è il dolce della mattina. Gli ingredienti sono farina, burro, zucchero e lievito per dolci che vengono impastati insieme. All’interno metti uno strato dellamarmellata che preferisci e voilà! È una torta sana e gustosa che non contiene uova, per cui è adatta a tutti. L’altra è la mousse di yogurt. Monti la panna liquida fredda con lo zucchero a velo, aggiungi lo yogurt ed è fatta. Piace a tutti e se aggiungi le fragole o altra frutta fresca è davvero squisita.

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