Plus Magazine 15

progetto funzionale a quella specifica dimensione sociale. Poi non si deve tralasciare l’aspetto della costruzione per l’uomo, come ho già detto. L’interpretazione delle sue esigenze, le aspirazioni. Ogni epo- ca ha avuto in sé il segno fisico del proprio tempo, delle preferenze artistiche. Fare oggi una qualunque cosa è sicuramente diverso da prima. Pensiamo alle Avanguardie del XX secolo. Pensi a Picasso: ha stravolto totalmente il linguaggio artistico che era stato usato sino ad allora, ma è comunque riuscito ad essere una voce di riferimen- to per il momento storico nel quale ha vissuto. Pensi al Guernica, a quanto è stato capace di trasmettere su una tela tutto il dolore della sopraffazione e della morte. Anche l’architetto deve essere capace di trasmettere la cultura di una società, interpretarne le speranze e tal- volta anche le delusioni. Lei ha dichiarato che anche la progettazione degli spazi ar- chitettonici deve aderire alla verità, rispettando e descrivendo il progetto dell’individuo. Mi viene spontaneo chiedermi come riesca a progettare un’opera che rispetti verità e ragione in una società come quella odierna che è, a mio parere, non sempre conservati- va e serva invece della confusione, alla quale si adatta fin troppo bene. Un architetto non può cambiare una società. Quello che però può fare per mezzo dell’architettura è determinare comportamenti più favorevoli alla società. Anche in questo caso un architetto saggio può costruire a favore della città e non contro di essa. Quando non si riesce a salvarsi da brutte opere o che addirittura vanno a svantaggio dicembre 2016 | Plus Magazine | PROTAGONISTI 09 PROTAGONISTI La Cappella di Santa Maria degli Angeli, sul Monte Tamaro di fronte agli ampi paesaggi alpini che dal Ticino spaziano sino alle ultime propaggini della Lombardia.

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