Plus Magazine 41

8 GIUGNO 2023 | PLUS MAGAZINE Cinquemila euro per un passaggio in macchina: è la proposta irresistibile che Franco Amore, assistente capo della polizia da 35 anni in servizio, riceve quando è in procinto di andare in pensione. È il personaggio interpretato da Pierfrancesco Favino nel thriller “L’ultima notte di Amore”, accolto dagli applausi nell’anteprima al Festival internazionale di Berlino. In carriera l’attore, che ha vinto una Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia, tre David di Donatello e sei Nastri d’Argento, si è fatto apprezzare per i tanti personaggi interpretati, soprattutto quelli realmente esistiti: dal ciclista Bartali all’anarchico Pinelli, dal criminale Libanese al pentito di mafia Buscetta, fino al vicequestore Noce. La sua abilità istrionica lo ha reso uno degli interpreti più versatili e richiesti, anche a livello internazionale. Lui semplicemente si dice “grato” di quello che ha e sposa il motto del “sii gentile”. Lui gentile lo è davvero e si dedica anche ai ragazzi con la scuola che dirige a Firenze. Forse è così perché ha fatto tanti mestieri prima di iniziare la carriera di attore e ancora oggi racconta di essere uno che va a fare la spesa, in posta e porta le figlie a scuola. Nel lungometraggio diretto da Andrea Di Stefano, Favino veste i panni di un poliziotto fuori forma. Un uomo per bene, probabilmente a torto considerato un debole. Un mite servitore dello Stato perduto in un infernale viaggio: al termine della notte che precede la pensione manda all’aria tutto ciò che conta per lui, il lavoro svolto fino a lì, l’amore per la moglie Viviana, l’amicizia fraterna con il collega Dino, la sua stessa vita. di Mariangela Salvalaggio PROTAGONISTI e“L'ultima notte di Amore” Pierfrancesco Favino

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