Plus Magazine 41

53 PLUS MAGAZINE | GIUGNO 2023 I patrimoni dell’UNESCO: Le Grotte di San Canziano A siglare l’impegno sloveno come meta che tutela e promuove i monumenti naturali e culturali di valore eccezionale per l’umanità, l’UNESCO ha inserito nel suo prestigioso palmarès ben quattro ricchezze naturalistiche del paese. Le prime in ordine di tempo (nel 1986) sono le Grotte di San Canziano col più grande canyon fluviale sotterraneo d’Europa, le cui pareti raggiungono anche i 150 metri d’altezza. Il percorso si snoda per più chilometri e passa attraverso ponti mozzafiato, accanto a oltre 26 cascate vertiginose e a stalattiti alte fino a 15 metri. Un posto per gli amanti del brivido, ma anche per famiglie grazie ai sentieri didattici e alle piste ciclabili che si snodano nel parco regionale tutt’attorno. Le palafitte alpine Nel 2011 sono stati inseriti i siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino, presenti anche in Svizzera, Austria, Germania, Francia e Italia. Sono considerati di grande valore perché permettono di comprendere lo svolgimento della vita nell’epoca neolitica e del bronzo, e per studiare le prime società agrarie della regione a cavallo delle Alpi. Il ritrovamento più importante di questi siti (ben 111 in totale) è la ruota in legno con asse, risalente a cinque millenni or sono! In Slovenia sono situati nella palude di Lubiana (Ljubljansko barje) dove sono stati ritrovati manufatti archeologici tra i più antichi. I labirinti del mercurio Anche le miniere di mercurio sono inserite tra i siti UNESCO nel 2012. Il patrimonio del metallo liquido, condiviso con la Spagna, si trova nella cittadina di Idrija dove fu scoperto nel 1490. Dopo la chiusura della miniera, il luogo è stato trasformato in un’attrazione turistica molto apprezzata. Il pozzo d’ingresso (Antoniev rov) risale proprio a quell’epoca ed è uno dei più antichi imbocchi minerari europei. Oggi è usato per le visite ai livelli superiori della miniera dove sono illustrati i vecchi metodi di estrazione, le condizioni di vita dei minatori e delle loro famiglie, oltre a manichini a dimensione naturale dei lavoratori per rendere tutto più realistico. I livelli inferiori raggiungono una profondità di circa 400 metri e nel sottosuolo del paese si estendevano più di un centinaio di chilometri di gallerie e labirinti oggi non più sfruttati. SLOVENIA, IL POLMONE VERDE D'EUROPA Miniere di mercurio nella cittadina di Idrija

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