Plus Magazine 39

54 DICEMBRE2022 | PLUS MAGAZINE nel suo periodo di vita accolse fino a 30.000 persone. Il sito archeologico oggi visitabile è solo una minima parte della sua estensione originale, ma anche così si comprende la cura urbanistica che la contraddistinse. La sua pianta era rettangolare con le vie tracciate; una rete fognaria e i canali di rifornimento dell’acqua la rendevano un luogo dove era confortevole abitare. GRANADA Granada fu l’ultimo baluardo moresco e fino al 1492 restò sotto il dominio arabo. Per la città andalusa furono otto secoli di prosperità, tanto che nel XIII secolo fu la più ricca della regione. Per questo motivo la cultura araba ha lasciato un’evidente eredità soprattutto nell’anticoquartiere arabo diEl Albyzin . Tra i pittoreschi vicoli si trova la chiesa di San Salvador, eretta sulle fondamenta della precedente moschea. DallaPuerta de Los Estandartessi allunga la muraglia araba, ovvero i resti delle antichemura di cinta, mentre dalMirador della chiesa di San Nicolas è possibile ammirare l’imponenza dell’ Alhambrain tutto il suo splendore. L’ Alhambra , la grande fortezza posta su una collina da cui si domina tutta la vallata, è il simbolo di Granada. La costruzione iniziò nel XIII secolo e, vista dall’esterno, non si immagina la magnificenza oltre la soglia de la Puerta de las Granada . Sulla cima del monteMaurorè situata la fortezza con le torriBermejas . Poco oltre si raggiunge il Parco dell’Alameda che si estende lungo il pendio, in una gola tra la collina dell’ Alhambrae il monteMauror . In un sali e scendi che segue il naturale andamento del terreno, all’interno della cinta muraria si susseguono numerosi cortili con giardini, vasche e fontane. Le decorazioni sono soprattutto in legno e stucco, oppure con azulejos (le maioliche), così come le pareti sono decorate coi versetti del Corano. L’importanza artistica di questo luogo rappresenta l’apice dell’arte moresca e veniva chiamata “città rossa” dagli arabi per il colore della roccia. Il complesso dell' Alhambrasi struttura in tre parti: ilMexuar , riservato alla giustizia e alle assemblee; l’ Haremdove vivevano le donne e si svolgeva la vita privata; il palazzo reale o El Serralloil cui nucleo era costituito dal Patio de los Arrayanes (dei mirti): un sottoMAPPAMONDO

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