Plus Magazine 41

14 GIUGNO 2023 | PLUS MAGAZINE O andiamo verso uno scenario alla “Matrix” in cui sarà l’IA a comandare? ADavos, l’eccitazione per gli sviluppi dell’Intelligenza Artificiale già a gennaio era palpabile. Naturalmente anche con qualche apprensione. E tieni conto che non era ancora esploso a pieno il momentum di Chat GPT e simili. Al MIT questa primavera l’entusiasmo degli studenti e delle studentesse era ai suoi massimi livelli. Posso testimoniare personalmente le loro lunghe file per entrare agli eventi e convegni ad ascoltare i guru dell’IA delle Big Tech raccontare le nuove meraviglie dei linguaggi sintetici (sul tema ho pubblicato un lungo articolo su “Harvard Business Review”, marzo 2023) e, più in generale, dell’IA generativa. Ora, lasciando da parte l’immaginario cinematografico e guardando a quello che accade nei laboratori, direi che passo dopo passo quello che chiamiamo Intelligenza Artificiale sta guadagnando terreno. Semplificando, nell’ultimo decennio (2013-2023) le macchine hanno eguagliato e superato le abilità umane in dimensioni chiave come il riconoscimento immagini e testi e la comprensione del linguaggio naturale. Naturalmente possiamo criticare questi benchmark o evidenziare i limiti ancora esistenti o i bias e molto altro, ma è indubbio che lo sviluppo di queste capacità scardina e scardinerà equilibri consolidati in molti ambiti. Dall’economia alla politica planetaria. Prima lo capiamo (e, di nuovo, siamo in ritardo), meglio sarà per noi. noma, sono passati quasi 7 anni. Era il giugno 2016 quando fu lanciato il sito che riproponeva, in forme nuove, il dilemma del carrello ferroviario omicida, un esperimento mentale di filosofia e decisione morale in situazioni critiche (vita/morte). Oggi, abbiamo capito che questi dilemmi morali soffrono probabilmente dell’eccesso di speculatività e astrattezza tipiche della filosofia. I progettisti di auto a guida autonoma sono più concentrati, invece, sulla creazione di sistemi, misure e processi di sicurezza che tengano conto delle condizioni di guida e delle condizioni di traffico (e delle prescrizioni e dei patti sociali che già regolano la mobilità). Sono focalizzati a implementare tutte le soluzioni ingegneristiche per evitare le collisioni attraverso sensori di alta precisione che migliorano di molto la capacità di leggere la situazione di mobilità e traffico e di agire anche preventivamente di conseguenza. E teniamo conto che l’Intelligenza Artificiale è una tecnologia della predizione e che noi andiamo verso una società oracolare (e non più archivistica). Pertanto, un po’ alla “Minority Report”, dovrebbe poter intervenire per evitare l’incidente e le collisioni potenziali in arrivo e quindi senza essere costretta a dover decidere chi sacrificare. Nel mese di gennaio sei stato a Davos al WEF. I grandi del mondo che hai incontrato hanno compreso appieno le potenzialità ed i rischi del nuovo mondo in cui siamo approdati? Chi possiede l’IA governerà il mondo? TECNOFUTURO

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